L'unità
di informazione del progetto Comunicare per Esistere 2015 (promosso
dalla Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e
dall'Associazione l'Altratavola), interviene il 4 maggio alle ore
19,00 presso il Mercato Metropolitano di via Valenza 2 a Milano, per
l'Aperitivo con Molino Quaglia. Si potrà godere di un aperitivo
gourmet, preparato dallo chef stellato Marco Quaglia.
La
storia del Molino Quaglia nasce nel 1913, in un piccolo molino a
pietra mosso dalle acque dell'Adige. Due zattere di legno ancorate in
un'ansa, dove l'allora quattordicenne Angelo Quaglia lavorava e
viveva, in condizioni estreme, solo e con l'idea di tornare presto
sulla terraferma. Poi nel 1947 il figlio Annito (oggi 84 anni e un
vigore immutato) apre alla tecnologia per dare la massima sicurezza
alimentare alla conoscenza dei grani tramandata dal padre. E dal
1998, accanto a lui, i figli Lucio, Chiara e Andrea scrivono ogni
giorno nuovi capitoli di una storia che si sviluppa lungo strade
nuove e coraggiose. Ma la forza di questa azienda familiare che
cresce da oltre un secolo sono i suoi clienti, naturalmente
selezionati dalle innovazioni continue che attraggono solo quelli più
attenti alla qualità del prodotto ed alla salute di chi dovrà
consumarlo.
Mercato
Metropolitano: il meglio del Made in Italy alimentare arriva a Milano
L'essenza
della vera cultura alimentare italiana e delle sue meraviglie
alimentari arriva nel cuore di Milano. Parte da lì, a maggio, in uno
spazio di 15mila mq ricavati da una brillante rivalutazione dell'ex
deposito ferroviario e del suo parcheggio nel quartiere di Porta
Genova, il Mercato Metropolitano: un grande progetto targato Unaproa
e Qualitàlia, la società costituita da UNAPROA e dai suoi soci per
valorizzare la filiera agroalimentare italiana come vero "made
in Italy" del cibo, favorendo le relazioni con i diversi
soggetti della filiera per un rapporto sempre più stretto tra
produttore e consumatore. L'idea nasce dall'incontro tra Ambrogio De
Ponti, presidente di Unaproa (che associa 128 organizzazioni di
produttori ortofrutticoli) e Andrea Rasca, con il duplice scopo di
fornire a Milano uno spazio dove i piccoli artigiani
dell'agroalimentare e non, possano essere rappresentati durante
l'Expo, e di creare un nuovo modello di acquisto sostenibile, un vero
mercato, non un negozio di lusso, studiato ad hoc per offrire alla
clientela esigente una filiera corta, prodotti freschi, bontà a
prezzi, appunto, da mercato. Un'occasione perfetta per raccontare a
tutto il mondo la vera ricchezza dell'Agroalimentare Italiano,
mettendo in mostra l'intera filiera, e quella ortofrutticola in
particolare, esaltando attraverso il marchio "5 Colori del
Benessere" le caratteristiche salutistiche della filiera stessa.
Il
piano prevede il coinvolgimento di produttori, artigiani e
coltivatori nella prima catena di spazi di vendita, somministrazione
e formazione, su base agricola, artigianale, a filiera corta. Una
vetrina perfetta per raccontare a tutto il mondo l'eccellenza del
made in Italy alimentare, mettendo in mostra l'intera filiera
agroalimentare italiana ed ortofrutticola in particolare e favorendo
l'accesso a nuovi mercati. L'occasione è ideale per diffondere ed
esaltare i principi e i valori legati ai "5 Colori del
Benessere", Marchio Collettivo di proprietà di UNAPROA che
garantisce provenienza e tracciabilità di frutta e verdura che
arrivano sulle nostre tavole.
Da
maggio a settembre questo innovativo mercato agricolo sarà ai
Navigli, trovando una concomitanza ideale con l'EXPO 2015 – che ha
già concesso il suo patrocinio all'iniziativa –, dedicato al cibo
e alla sostenibilità dell'agroalimentare. Questa vasta area ormai in
disuso torna a nuova vita per ospitare un format del tutto innovativo
di vendita al dettaglio, arricchito da un susseguirsi di eventi e
corsi di cucina, di agricoltura urbana, di artigianato, di attività
formative per bambini e ragazzi e manifestazioni gastronomiche,
fiere, degustazioni e mercati tipici, oltre ad attività culturali e
di intrattenimento, con cinema tutte le sere, mostre, spettacoli e
concerti che si svolgeranno in un anfiteatro appositamente dedicato.
Protagonisti di questi 15mila mq recuperati (il progetto ne prevede
1200 al coperto e 14mila all'aperto) sono i prodotti che rendono la
nostra tradizione gastronomica la più apprezzata e conosciuta al
mondo, selezionati secondo semplici ma rigidi criteri di bontà,
qualità, artigianalità, naturalezza e filiera corta, venduti
direttamente dai loro produttori: coltivatori, artigiani, piccole
aziende orgogliosi di ciò che fanno.
Prodotti
veri, persone vere, cibo vero, quello di tutti i giorni, coltivato,
preparato ed offerto da persone che amano il loro lavoro, e per le
quali la soddisfazione di fare bene il proprio mestiere è la
gratificazione più grande che si possa avere, dei veri artigiani
insomma.
Nello
spazio interno è ospitato il mercato agricolo coperto, con l'area
del fresco e della gastronomia, l'area scaffali e l'area
somministrazione, dove i visitatori potranno gustare le deliziose
tipicità proposte con un servizio rapido e a prezzo contenuto.
All'esterno, invece, vi è la parte destinata al mercato all'aperto,
con 100 piccoli negozi indipendenti di esposizione e vendita di
consorzi Dop e Igp, produttori diretti e orti urbani.