domenica 20 ottobre 2024

"Adda passà 'a nuttata"


Questa frase di Eduardo De Filippo è assai significativa: anche la notte più buia prima o poi finirà, lasciando posto alla luce del giorno.

Ciò vale anche per l’Ucraina, a cui auguriamo tutti che ritorni presto la luce!

Quando ciò accadrà, dovremo tutti impegnarci ad aiutarla, non solo con sostegni economici da parte delle Nazioni Europee, ma anche con un impegno di tutti noi per assisterne l’economia, attualmente messa in grave crisi, benché possegga enormi potenzialità.

Innanzi tutto quelle agricole: non a caso l’Ucraina è sempre stata considerata “Il granaio d’Europa”, ma, accanto al grano, essa è fortissima produttrice anche di: orzo, mais, segale, avena, patate, barbabietole ecc.

Il granaio d’Europa








Ma le risorse agricole non sono le sole: accanto ad esse abbiamo ricchezze di materie prime come: ferro, grafite, titanio, gas, petrolio e manganese, ossido di litio, argilla carbone ed anche uranio.

La potenzialità economica di questo Paese è dunque enorme ed esattamente complementare a quella italiana.

Per favorire la sinergia economica tra i nostri due Paesi è nata ITRU, un’Azienda Italiana con sedi a Lviv, Kiev e Odessa, che si pone appunto lo scopo di favorire i contatti fra Aziende Italiane ed Ucraine, in collaborazione con Istituzioni, Università ed Aziende locali, per sviluppare progetti di crescita economica, in joint venture o creando assieme ad esse delle New Company.

Questa sinergia partirà appunto dal campo agricolo, per poi allargarsi anche a quello meccanico, chimico ed elettronico, insomma a tutto il campo produttivo.

Successivamente ci si concentrerà anche sull’import in Ucraina di tecnologie, abbigliamento di qualità, specialità alimentari ecc., che rappresentano il plus della produzione italiana

Gianluigi Pagano

Per avere ulteriori informazioni su questo progetto potete contattare: 'borninitaly@outlook.it'

 

giovedì 17 ottobre 2024

MILANO WINE WEEK 2024: WINE LIST ITALIA, MAESTRI DELLA SELEZIONE

 

 




Settima edizione della kermesse non fieristica nel capoluogo meneghino

Milano, 17 Ottobre 2024- Si è svolta dal 5 al 13 Ottobre c.m. la settima edizione della Milano Wine Week, kermesse non fieristica che avvicina al mondo del vino consumatori consapevoli, appassionati enonauti ed operatori del settore, sia nazionale che internazionale.

L’Headquarter della rassegna è stato lo storico Palazzo Bovara (assieme a Palazzo Castiglioni per il Gran Tasting Wine List Italia), cui si sono affiancati i Caselli dei Dazi in Arco Della Pace, che hanno ospitato l’Enoteca Milano Wine Week per il polo consumer.

Il fulcro della manifestazione settimanale meneghina è rappresentato indubbiamente dal Progetto (seconda edizione) della Wine List Italia, la selezione dei 100 migliori Sommelier della Ristorazione del Belpaese (nel 2023 erano 55 i sommelier partecipanti, segno di grande crescita).

Borghi d’Europa ha partecipato alla conferenza di presentazione della Wine List, con al timone l’editore di Wine List e nume tutelare della Milano Wine Week Federico Gordini e il curatore, il preparato Sommelier ed Enologo Paolo Porfidio, che hanno fatto capire quanto la cultura del vino possa essere comunicata grazie alla figura del Sommelier di Ristorazione, che può raccontare terroir unici e proporre etichette rappresentative e identitarie: in pratica un vero atto culturale, volto a diffondere le eccellenze enologiche italiane e non.

Dopo la presentazione, si è svolto a Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni il Gran Tasting Wine List: 1000 tra le etichette migliori selezionate accuratamente da ognuno dei 100 Sommelier, con delle chicche straordinarie.

Borghi d’Europa ha assaggiato con piacere:

- di Silvia Angelozzi del Bellariva Enoteca  Bistrot di Alba Adriatica in Abruzzo lo Champagne Aoc s.a. Grand Rosè Brut di Chateau De Bligny,

-di Andrea Armas del Ristorante al 588 di Bagno a Ripoli in Toscana lo Champagne Grand Cru Bouzy Millesimè 2012 Brut dibernaut,

-di Luca Belleggia del Ristorante Il Pagliaccio a Roma il Fallwind Pinot Bianco Schulthaus Alto Adige Doc 2023 di San Michele Appiano,

-di Simone Biestro di Joia Alta Cucina Naturale a Milano l’Alta langa Dcog Zero140 Pas Dosè 2011 di Enrico Serafino,

-di Nicholas Bratti del Ristorante Dalla Gioconda di Gabicce Monte nelle Marche il Vertis Verdicchio di Matelica Doc 2020 di Borgo Paglianetto,

-di Stefano Carenzi del Dry Aged a Milano il Bertone Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc 2018 di Conte Vistarino,

-di Cristian Carias di Izu Milano il Vigneti delle Dolomiti Igt 2022 Alto Adige di Girlan,

-di Marika Giacoppo del Rooftop Restaurant A’ Riccione Terrazza a Milano il Trento Doc 2011 Tracce Riserva Extrabrut di Moser,

-di Salvatore Maresca del Josè Restaurant a Torre del Greco in Campania il Kuris Riserva Greco di Tufo Docg 2021 di tenuta Scuotto

-di Salvatore Matarrazzo del Ristorante Re Santi e Leoni di Nola in Campania il Lacryma Christi Vesuvio Doc 2014 Vigna del Vulcano di Villa Dora,

-di Bianca Modonesi dell’Osteria degli Assonica a Sorisole (Bergamo) il Blanc de Noir Millesimato 2019 Franciacrota Docg di Monte Alto,

-di Cristina Pinciroli di Palazzo Utini a Noceto in Emilia Romagna il Metodo Classico Lambrusco di Sorbara Bianco Doc 2016 Christian Bellei Brut di Cantina della Volta,

- di Paolo Porfidio di Terrazza Gallia dell’Excelsior Galla Hotel a Milano la Ribolla Gialla Medana Jama Cru Opoka Goriska Brda 2021 di Marjan Simcic,

-di Federica Radice del Ristorante Due Colombe a Borgonato in Franciacorta il Franciacorta Docg Rosè Brut s.a. di Faccoli,

-di Veronica Ravizzola del Dama Ristorante all’interno del Castello San Gaudenzio a Cervesina, in Oltrepò Pavese l’Sg 67 Singolo Vigneto Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc 2020 di Cordero San Giorgio,

-di Beatrice Ruzzon di Macelleria Damini & Affini di Arzignano, nel Vicentino la Barbera d’Alba Conca Tre Pile Doc 2021 di Aldo Conterno.

-di Rosario Sorbello del Donna Carmela Resort a Carruba di Riposto in Sicilia il Nero d’Avola Saia Igt 2016 di Feudo Maccari,

-di Marco Spini del Ba Restaurant di Milano il Noir Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc Annata Storica 2004 di Tenuta Mazzolino,

Grandissimi vini quelli degustati, che testimoniano quanto sia importante in senso comunicativo la figura del Sommelier di Ristorazione, un vero maestro di selezione.

In alto i calici!


giovedì 19 settembre 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – I vini di Ca Modeano di Palazzolo dello Stella nel progetto internazionale


Avevamo incontrato Ippolito Di Martino e i vini di Ca Modeano, alcuni anni orsono, nei nostri itinerari vagabondi alla ricerca degli inediti del buon e bello vivere.


Così quando i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di inserire il Basso Friuli nel progetto ' Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo', si sono ricordati dell'azienda agricola di Palazzolo dello Stella.




Modeano è un piccolo borgo agricolo al limite occidentale della Riviera Friulana, a metà strada tra Venezia e Trieste.

La coltura della vite in questa zona, appartenente alla centuriazione di Aquileia, risale all’epoca romana. La storia di Modeano ha un punto di svolta con l’acquisto del fondo da parte di Norberto Marzotto che all’inizio del Novecento dà vita ad un’azienda modello. A lui si deve il rilancio della produzione viticola e la costruzione della cantina, della scuola e della chiesetta della Madonna del Rosario.




Oggi Ca Modeano è gestita dai cugini Cisorio, che hanno solide radici nel territorio.


"Modeano si trova in una Regione, il Friuli-Venezia Giulia, nota per la qualità dei propri vini. Le sue varie zone viticole presentano caratteristiche differenti, consentendo di ottenere prodotti ricchi di personalità diverse, ma di assoluta eccellenza.

I nostri vigneti – osserva Andrea Cisorio-, si trovano nella Riviera friulana, Non sono particolarmente produttivi per quanto riguarda la quantità, ma conferiscono ai vini un carattere deciso e un’ottima struttura. Due fiumi scorrono rispettivamente a ovest e a est: il Tagliamento e lo Stella. I loro depositi hanno costruito nel corso delle ere glaciali i nostri terreni rendendoli profondi e ricchi di minerali. I terreni presentano una tessitura tra il franco e l’argilloso, sono ben drenati e resistono alla siccità estiva. Il clima presenta le minori precipitazioni di tutto il Friuli ed è temperato dalle brezze marine."



Sostenibilità: una parola importante, spesso usata senza che se ne avverta fino in fondo il valore.

Sono trascorsi ormai quattro anni da quando Borghi d'Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità. Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano. Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.


Borghi d'Europa si è impegnata a realizzare su questi temi una imponente campagna che si concretizzerà nella pubblicazione di oltre 1000 servizi informativi e nella realizzazione di almeno 20 trasmissioni multimediali, grazie alla rete del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).


Ma. soprattutto, bisogna che la sostenibilità non diventi soltanto uno slogan pubblicitario.


"A Ca Modeano – commenta Luca Cisorio-il rispetto dell'ambiente è una priorità. Abbiamo adottato la certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata), che garantisce il rispetto delle regole sia nella coltivazione della vite che nella produzione del vino.

L’azienda è inoltre dotata di un impianto fotovoltaico, che copre i consumi elettrici. Sono state mantenute le siepi esistenti e sono stati messi a dimora ulteriori impianti arborei con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impronta di carbonio derivante dall’attività. Nella gestione dell’interfilare si è scelto l’inerbimento permanente, con la restituzione al terreno della biomassa prodotta. Questa gestione ha consentito di elevare di molto la sostanza organica nel terreno. Il controllo dell’erba e dei polloni viene realizzato con soli mezzi meccanici, senza usare né diserbanti, né disseccanti. Le concimazioni sono ridotte al minimo e per i trattamenti si utilizzano prodotti a bassa tossicità, ricompresi in un elenco fissato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. Un consulente viticolo di grande esperienza ci affianca nel monitoraggio del vigneto e nella scelta degli interventi più opportuni. "


La tradizione enologica del Friuli-Venezia Giulia si basa su un ampio ventaglio di varietà di vitigni che danno origine a vini molto spesso mono varietali.

"A Modeano coltiviamo ben 13 diverse varietà di uva. Sono per noi quasi dei figli e difficilmente potremmo privarci di qualcuno di loro. I vini bianchi sono i più rappresentati, riflettendo una tendenza comune a tutto il Friuli-Venezia Giulia, ma i rossi rappresentano una tradizione che li ha visti nel passato prevalere. Ultimi arrivati, ma ormai perfettamente integrati, si sono aggiunti gli spumanti. Dalla scelta di creare vini particolari in piccole quantità, sono nate le nostre selezioni, vini che produciamo solo nelle annate migliori. Non potevano mancare i distillati, per ora rappresentati da una grappa artigianale dallo spiccato carattere ".



I vini di Ca Modeano verranno proposti nel corso degli incontri e delle degustazioni che Borghi

d'Europa promuoverà in Italia e in Europa, per informare chi informa.





"Sarà una occasione per valorizzare il Territorio in tutte le sue vocazioni. A tal fine – conclude Renzo Lupatin, Giornalista e Presidente di Borghi d'Europa – il Comune di Palazzolo dello Stella ha già messo a disposizione un dossier informativo curato dall'Assessore alla Cultura, Antonella Zanello."


sabato 14 settembre 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – La presentazione a Casa al Traghetto a Baiana di Torviscosa




La presentazione del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo', si è svolta a Baiana di Torviscosa, presso il ristorante Casa al Traghetto.


Il locale è situato ai margini della bassa pianura friulana, inserito in una tenuta agricola oggi di proprietà delle famiglie Andretta e Doris. Affacciato sul fiume Aussa, vicino allo sbocco sulla Laguna di Marano, ex casa di caccia della famiglia Ferruzzi, un tempo proprietaria delle campagne circostanti, venne trasformato in ristorante nel 1998 ed è tuttora gestito dalla famiglia Missio.



L'intervento di Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale, partner di informazione di Borghi d'Europa sui temi della finanza etica e sostenibile, ha tracciato un ricordo vivo e commosso di Ennio Doris.




Enrico Monticolo, sindaco di Torviscosa, ha raccontato la partecipazione del suo Comune al progetto, in particolare alle iniziative che intendono collegare i borghi e le città di fondazione. Renzo Lupatin, giornalista, presidente di Borghi d'Europa ha già visitato la Città




Carlo Ballarin, consiliere comunale di Cervignano del Friuli, delegato per i rapporti con la rete BELC del Parlamento Europeo, ha confermato l'interesse per le azioni del Percorso Borghi della Storia, che coinvolgerà il suo Comune.


Il Percorso Internaziona Aquositas, le Vie d'Acqua, toccherà il Comune di Palazzolo dello Stella, che ha già iniziato a documentare la propria storia con un dossier informativo curato dall'Assessore alla Cultura Antonella Zanello.


Vi sono stati poi gli interventi di alcune Aziende del territorio, a conferma che le iniziative di informazione si rivolgono ai protagonisti della vita sociale culturale e produttiva.



Massimo Bassani, in un lucido e commovente intervento, ha raccontato la storia della sua Azienda (Isola Augusta) e della amicizia e collaborazione con il grande giornalista enogastronomo Luigi Veronelli. Le parole di Bassani hanno avuto subito un risultato : a fine ottobre si terranno nel Basso Friuli gli incontri di Veronelliana, il percorso che Borghi d'Europa dedica a Luigi Veronelli, con 10 tappe inserite nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo.




Da Torviscosa non potevano mancare la voce e la testimonianza di Damiano Ghini, Presidente PROMETA

PROMETA partecipa e controlla aziende che svolgono principalmente attività per il mondo alberghiero e ristorativo, attraverso servizi di qualità e ad alto tasso di innovazione.

“ Il nostro gruppo crea un presente affidabile, performante e innovativo, in cui le persone e la tecnologia rappresentano la chiave del nostro successo ”.




L'Enologo Roberto Marcolini, direttore della Tenuta Ca' Bolani di Cervignano del Friuli e Presidente del Consorzio Tutela Vini Doc Friuli Aquileia, ha raccontato i vini della propria Azienda. "La verdeggiante e rilassante tenuta Ca' Bolani, sorge nel cuore della Doc Aquileia: una prestigiosa area in provincia di Udine che si affaccia sulla Laguna di Grado e prosegue a nord, verso Aquileia e Cervignano del Friuli, fino a raggiungere la storica fortezza di Palmanova.Con una superficie totale di 890 ettari, di cui circa 570 vitati, Ca' Bolani è la più importante estensione a vigna del Nord Italia ed è nota, tra le eccellenze del Made In Italy, grazie ai suoi prestigiosi vini che vengono sovente premiati durante importanti competizioni a livello internazionale. "




Alessio Dalla Barba, giornalista e sommelier Ais di Milano, ha guidato poi la degustazione dei vini di Isola Augusta e Ca' Bolani, degustazione che ha accompagnato la cucina di Casa al Traghetto, che mantiene, nel tempo, la linea di patron Livio : "..predilige le padelle, la piastra e il forno. Padelle sulle quali distende le capesante, gli scampi, le cappelunghe, e si fa aiutare soltanto dal sale e da un filo d’olio crudo versato al momento del servizio. Lo stesso tipo di cottura per i calamari, le sogliole, il rombo, il branzino. Con una scelta particolarmente attenta della materia prima, che Livio si procura ai mercati del pesce di Grado (GO) e di Marano Lagunare UD). E, a volte, anche a Caorle (VE) per quanto riguarda i prodotti ittici particolari, come gli ‘zotoli’, i piccoli calamari, e le ‘moleche’, i granchi che perdono la struttura cheratinica, il guscio esterno, al tempo della mutazione. "


Con sede a Udine in Friuli Venezia Giulia, PROMETA opera attraverso le aziende del gruppo in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna.Con sede a Udine in Friuli Venezia Giulia, PROMETA opera attraverso le aziende del gruppo in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna.Con sede a Udine in Friuli Venezia Giulia, PROMETA opera attraverso le aziende del gruppo in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna.Con sede a Udine in Friuli Venezia Giulia, PROMETA opera attraverso le aziende del gruppo in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna.






domenica 11 agosto 2024

Borghi d'Europa e gli interventi di Laura Panizutti - Le storie nella Sinistra Piave : 'Le Parole della Terra' , all'Osteria il Cortivo il primo 'filò'

 




Il mese di agosto 2024 è interamente dedicato da Borghi d'Europa al riepilogo degli interventi nei diversi Territori.

In particolare il tema della sostenibilità viene prepotentemente ripreso in tutti i servizi informativi che danno spazio a Laura Panizutti, Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano, che accompagna da anni quale partner d'informazione i progetti di Borghi d'Europa.


Questa prima tranche valorizza soprattutto gli interventi che riguardano i Percorsi Internazionali, previlegiando i temi della finanza etica e sostenibile (Eurosotenibilità) ; della Via dei Norcini ; delle iniziative che valorizzano le Terre della Piave (Le Parole della Terra) ; il Percorso sulle Ferrovie (non dimenticate) e sulla Mobilità Dolce ; Aquositas e il pesce d'acqua dolce; gli interventi a Milano.

Un mosaico che ben rappresenta la complessità dei temi che Borghi d'Europa porta alla ribalta.


In questo viaggio non va poi dimenticato il mese di settembre, che sarà dedicato alle iniziative del progetto Aquositas ( le città d'acqua sui fiumi e non solo) e ai Borghi e alle Città di Fondazione.


 – Gli interventi di Laura Panizutti sui temi della sostenibilità


Era iniziato nel 2016 il viaggio de 'Le Parole della Terra', la rassegna informativa che riuniva a filò imprenditori, giornalisti, comunicatori, rappresentanti di associazioni e istituzioni locali, impegnati a riflettere sulle storie dei protagonisti (sovente silenziosi) che lavorano la Terra e sulle eccellenze che passione e sacrifici riescono a far nascere da essa.

Il primo appuntamento si era consumato all'Osteria il Cortivo, nello storico Borgo Malanotte di Tezze di Piave (Tv). Gioachino aveva proposto un menù rigorosamente quotidiano : si era partiti dalla sopressa e dalla lingua della Macelleria La Carne di Vazzola (accompagnati dal vino rosso Torai,un pinot nero di Cantine Distilleria Maschio-Cima da Conegliano). Giuseppe Marin, fine cultore di storia locale, ne aveva giustamente intessuto gli elogi.

Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, aveva accompagnato l'incontro, con interventi sulla finanza etica e sostenibile, nel quadro del progetto Eurosostenibilità, di cui era ed è partner d'informazione

E, per cuocere bene le carni, ecco l'idea di una nuova serie di barbecue, presentati da Kimmer , un'azienda artigianale di Tezze di Piave.

Poi via alla fortaia rognosa, con un tocco di Manzoni Bianco, fresco e beverino.

Martina e Mario, di Fregona, avevano proposto la loro farina di mais antico, il mais piadera , che dà come risultato una polenta gialla morbida,cremosa, senza grumi.

Avevano chiuso, si fa per dire, le tagliatelle caserecce al ragù d'anatra, che sono uno dei 'pezzi' forti dell'Osteria. Nadia, grande 'capa' de 'I Sapori del Grano' di Tezze, aveva raccontato gli abbinamenti dei singoli cibi con i diversi pani in degustazione.

Immancabile il caffè con la correzione della storicissima grappa Perusai e, infine, una sorpresa : in piccoli bicchieri di cioccolato ecco Casanova, l'elisir rosso veneziano.

Ed è nella Venezia del 1700 che vi sembrerà di essere trasportati quando il vostro olfatto verrà avvolto dalla ciliegia, dalla fragola, dal limone…e poi dalla cannella, chiodi di garofano, vaniglia, noce moscata....e da molti altri indecifrabili e non ben definiti profumi che odorano di seduzione e d'Oriente.


venerdì 10 maggio 2024

BORGHI D'EUROPA E LA COLLABORAZIONE INFORMATIVA CON IL PARLAMENTO EUROPEO – CADEO (Emilia Romagna) nella rete

 

In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio.

Borghi d'Europa ha scelto un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.


Avvicinare l'Europa alle comunità locali

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE.

Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.



Il Comune di Cadeo  inserito nella rete internazionale.

Il referente della rete BELC è Gian Marco Lambertini, Presidente del Consiglio Comunale e 

Assistente Parlamentare a Bruxelles e Strasburgo.

martedì 7 maggio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Mosciano Sant'Angelo (Abruzzo) nella rete



In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio.

Borghi d'Europa ha scelto un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.


Avvicinare l'Europa alle comunità locali

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE.

Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.


Il Comune di Mosciano Sant'Angelo è stato inserito nella rete dei Borghi d'Europa.

La referente per la rete BELC è Giorgia Camaioni.


Chi è Giorgia Camaioni




Nasce nel 1996. Laureata in Comunicazione per azienda e commercio (Facoltà Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Teramo). Già impegnata in attività di rappresentanza studentesca presso l'Ateneo teramano, attualmente è attiva in ambito sociale e del volontariato.

La sua elezione a consigliere comunale (amministrative del 26 maggio 2019) è tata convalidata con delibera consiliare n. 38 del 15.06.2019.

Su incarico del Sindaco, giusta decreto n. 11 del 13.06.2019, nella presente consiliatura:

a) collabora con l'Assessore Piera Di Massimantonio nella materia relativa alle Politiche Giovanili;

b) collabora con l'Assessore Donatella Cordone nelle materie afferenti le Pari Opportunità e la Democrazia partecipata.


martedì 30 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – I treni storici in Friuli Venezia Giulia (8)


Nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, la rete d'informazione Borghi d'Europa

costruì, con un paziente lavoro di ricerca, il Percorso Le Ferrovie (non ) dimenticate .

Il Percorso si occupa del futuro delle ferrovie abbandonate, proponendo il loro recupero

come ferrovie turistiche o come ciclovie.

Nel 2019, nella sede del Parlamento Europeo di Milano,Borghi d'Europa presentava ufficialmente una 'griglia' di ben 12 Percorsi internazionali.

Fra questi 'Le ferrovie (non) dimenticate', proponeva una rete di 'Borghi del Gusto lungo le strade ferrate', con 40 tappe ispirate alle Vie del Gusto, in sei paesi europei e 10 regioni italiane.

Attraverso la speciale lente dell'informazione 'ferroviaria', vengono così valorizzati i borghi e le loro specificità storiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche.



E’ ripartita la stagione dei treni storici in Friuli – Venezia Giulia: nel 2024 sono previsti ben 28 eventi che interesseranno le più belle linee della Regione con l’obiettivo di promuovere il territorio e dare valenza turistica alle tratte.


L’iniziativa è dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato e il contributo degli Enti Locali, dell’Associazionismo locale e di settore e il supporto organizzativo di PromoTurismoFVG per le azioni operative di valorizzazione di promozione del territorio.


Domenica 14 aprile da Treviso a Gemona ha viaggiato il Treno degli Alpini ,organizzato in occasione del 10° Raduno del battaglione alpini “Gemona”.


L’appuntamento successivo domenica 21 aprile: il Treno Trieste e il Mare ha viaggiato da Pordenone a Trieste, passando per Udine, Gorizia e Monfalcone. Si è andati alla scoperta delle bellezze del capoluogo regionale ripercorrendo gli aspetti storico e sociali dello sviluppo legato al Porto e alla tradizione marittima. Infine, il terzo evento il 28 aprile con il “Treno della Contea di Gorizia” sull’itinerario Treviso – Sacile - Pordenone - Udine.


I biglietti per viaggiare a bordo dei treni storici in Friuli – Venezia Giulia sono acquistabili su tutti i canali di vendita di Trenitalia.




In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.


Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.


Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.


La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.


Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.


Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.


Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.


La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.




venerdì 26 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo/ Gli Eventi - San Giorgio della Richinvelda (2) e il Mondo della Cooperazione


Uno dei temi proposti dalla rete Borghi d'Europa nel Progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), riguarda il mondo della cooperazione.

Grazie al Patrocinio del Comune di San Giorgio della Richinvelda, la storia della cooperazione nel Friuli Occidentale, è stata messa al centro di un percorso di informazione.

Ne parliamo con Renata Pitton, Presidente della Cooperativa di Consumo Crai di Rauscedo e vice presidente della ConfCooperative della provincia di Pordenone.

“ Nel 2019 la Cooperativa ha festeggiato i suoi 70 anni di attività, che la collocano tra le più longeve realtà aderenti a Confcooperative Pordenone. La cooperativa, che vanta oltre 380 soci, è nata nel 1949: presente uno dei soci della prima ora e primo segretario, Carlo Basso (classe 1923), aveva ricevuto un riconoscimento dalle mani dei presidenti Pitton e Piccoli, mentre una targa celebrativa era stata donata dal sindaco Leon alla stessa cooperativa. Erano stati anche ricordati i 51 fondatori della cooperativa, i cui nomi erano stati letti dalla presidente Pitton con la consegna di una pergamena agli eredi.”

La cooperativa di consumo di Rauscedo nacque dopo l’esperienza positiva dei Vivai Cooperativi Rauscedo, cooperativa sorta nel 1933. "C’era l’esigenza - ricorda la presidente Renata Pitton - di avere in paese un bar e punto vendita alimentare ben fornito che rispondesse alle richieste delle famiglie, gran parte delle quali impegnate nei lavori di produzione delle barbatelle per i Vivai stessi". Negli anni Settanta il negozio di alimentari si stacca dal bar e si sposta nell’attuale sede, sempre in centro al paese, diventando un moderno supermercato fino ad aderire, negli anni Novanta, al centro distribuzione Ama-Crai est di Montebelluna.


Va ricordato l'operato sociale della cooperativa che da diversi anni, con l’iniziativa “Un aiuto condiviso”, dona il 2% del proprio incasso del mese di maggio in beneficenza, avvisando in anticipo i clienti del progetto che di volta in volta si decide di sostenere.

Negli archivi della cooperativa si sono trovate testimonianze che già dal 1950 si donavano pacchi alimentari alle famiglie bisognose della comunità, un'attenzione al sociale proseguita poi nei decenni successivi .e che abbiamo voluto confermare con questo mandato di amministrazione che presiedo.

“Nel 2013 - continua Renata Pitton-, insieme alle altre cooperative abbiamo acquistato per l’hospice di San Vito al Tagliamento un ecografo per l’assistenza a domicilio. Nel 2014 la scuola primaria aveva una sola lavagna multimediale: ne abbiamo acquistata un’altra e nel 2015 nuovi software per computer dell’aula di informatica. Nel 2016 e 2018 la scuola materna di Rauscedo aveva bisogno di rinnovare i giochi e di acquistare materiale didattico innovativo: in due raccolte distinte siamo arrivati a raggiungere il loro scopo acquistando materiale per la funzione psicomotoria e altri giochi e arredi adeguati e a norma. Nel 2017, abbiamo finanziato un corso per il primo soccorso e l’uso del defibrillatore per 30 persone che operano nelle varie associazioni no-profit e nel 2018 abbiamo finanziato la biblioteca del capoluogo che aveva bisogno di scaffali idonei per i libri dei bambini: insieme al Comune abbiamo rinnovato la sala. infine da tre anni finanziamo un percorso didattico, rivolto alle classi quarte della scuola primaria, sulla conoscenza dei cereali e l’alimentazione sana, tenuto da esperti. Sosteniamo inoltre la squadra di calcio di Rauscedo donando generi alimentari".

Nel corso degli anni successivi non è mai mancato il sostegno verso la scuola materna di Rauscedo e verso l'Associazione Umanitaria di Aviano "Via di Natale".

Il Percorso di informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, racconterà

le scelte sostenibili che la Cooperativa di consumo persegue, attuando con le aziende fornitrici

una campagna di educazione alimentare capace di svelare i 'segreti' delle buone produzioni

locali.

Il dono di un materiale didattico (Viaggio dentro la Vita), coronerà poi tutte le iniziative, che

conosceranno la partecipazione di giornalisti e comunicatori, impegnati in un prezioso lavoro

multimediale.

“ Tutto questo – osserva Renzo Lupatin, giornalista, presidente di Borghi d'Europa-, grazie al partenariato di informazione della Cooperativa di Consumo di Rauscedo, alla quale va il nostro ringraziamento più sincero.”



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.


Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.


La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.


Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.


Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.


Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.


La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.




martedì 2 aprile 2024

Borghi d’Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Presentato a Milano l’Olio IGP di Puglia – L’Azienda Le Ferre di Castellaneta (Taranto)

 

In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d’Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all’evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d’Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC – Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.

Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un’ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.

Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall’esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.

La legislazione dell’UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l’ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l’economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.

Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell’elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l’elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.

Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun frontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.

Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.

La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.

L’OLIO DI PUGLIA IGP SI E’ PRESENTATO ALL’OSTERIA DEL TRENO A MILANO

Un evento promosso dal Gambero Rosso

La Puglia è una regione baciata dal sole e dal mare, che possiede un patrimonio autoctono notevole sia dal punto di vista vinicolo che oleario, con delle eccellenze che meritano di essere ben valorizzate.

Borghi d’Europa si occupa spesso delle tipicità pugliesi, grazie a un lavoro d’informazione minuzioso e grazie al Patrocinio della Iai (Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), specialmente nel tema della sostenibilità.

L’Olio di Puglia Igp è stato protagonista di una serata alla storica Osteria del Treno a Milano, con una masterclass per operatori e una degustazione aperta agli appassionati, il tutto promosso dal Gambero Rosso in collaborazione con il Consorzio IGP Olio di Puglia.

Nella parte degustazione oltre agli assaggi di Olio, il pubblico ha potuto anche gustare alcune etichette di Vini Pugliesi al 100% come il Salice Salentino Dop, il Primitivo di Manduria Doc e il Brindisi Doc assieme a tre piatti creati ad hoc per l’occasione (Vellutata di fave e cicoria, Risotto alla milanese con olio evo e Tartare di manzo) per esaltare le peculiarità dell’Olio verde pugliese.

Questi sono stati gli assaggi di Olio durante la Masterclass:

-Igp Olio di Puglia monocultivar Leccino di Taurino, realtà familiare del Salentino, davvero delicato ed equilibrato,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Pantaleo, azienda storica di Brindisi, esprime sensazioni di rucola e fieno e risulta abbastanza deciso e piccante,

-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Coratina e Ogliarola) di Olearia Clemente di Manfredonia (Fg), molto complesso, con un ventaglio di note floreali e di lattuga,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Olio Guglielmi, azienda a conduzione familiare di Andria, presenta delle note agrumate e di mandorla, con un finale speziato,

-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Favolosa e Coratina) di Frantoio Oleario Congedi del Salento,molto potente e deciso, con delle note che ricordano il fieno e l’erba tagliata,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Frantoio Bitetti della provincia di Taranto, è molto elegante ed equilibrato con una notta di mandorla che spicca,

-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Coratina, Ogliarola Barese,Leccino e Peranzana) di De Carlo del Barese, risulta complesso con delle note vegetali e balsamiche,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Le Ferre di Taranto, ha un grande carattere, deciso e piccante, *

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina dell’azienda Di Martino di Trani, rivela una bella nota agrumata amara al naso e al palato, molto persistente

  • Borghi d’Europa ha deciso di inserire Le Ferre di Castellaneta (Taranto) nel Percorso Internazionale L’Europa delle scienze e della cultura.



“LE FERRE è azienda pugliese che produce, confeziona e commercializza oli extravergine d’oliva. Dinamismo, ricerca produttiva e sensoriale, elasticità nella gestione dei processi, caratterizzano il nostro lavoro quotidiano intorno al prodotto e ai clienti.

“Le Ferre è il nome di una contrada di campagna nell’agro di Castellaneta (Taranto, PUGLIA) nota per i suoi terreni particolarmente fertili. E’ una vallata tra mare e collina: il mar Jonio e le colline della Murgia. Poco più in là echeggiano le gole della Gravina. Il microclima è davvero benevolo, respira della brezza del mare e profuma di macchia mediterranea. Qui, in un piccolo appezzamento ereditato da nonni contadini, conserviamo alcuni ulivi secolari, imponenti e sinuosi. Sono il simbolo di ciò che siamo e in cui crediamo. Perché hai un futuro se hai un solido passato. Come un ulivo! Siamo nipoti di coltivatori di olive e campi da sempre. Le olive si molivano in frantoi “conto terzi”; l’olio si divideva in famiglia e serviva per un anno intero. Di questa origine semplice ne abbiamo fatto un vanto. Da lì una professione e una nuova tradizione!”