mercoledì 24 aprile 2019

Rifugio Pelizzo nelle Valli del Natisone


APPUNTI DI VIAGGIO NELLE VALLI DEL NATISONE
A convivio con l' Associazione INVITO


Nel corso delle iniziative di informazione proposte dall’Istituto per la cultura slovena e dalla
Pro Loco Valli del Natisone, si è realizzato presso lo SMO museo multimediale sloveno, un
incontro con i giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d’Europa.

L’Associazione Invito ha presentato la rassegna Invito di Primavera, interpretando
anche alcuni piatti che hanno ben rappresentato la cucina, le tradizioni e le culture delle Valli
del Natisone.


RIFUGIO PELIZZO

Il rifugio è stato inaugurato nel Luglio del 1975 e intitolato a Guglielmo Pelizzo, Sindaco della sua città e Senatore della Repubblica. Sorge sulle pendici prative del Monte Matajùr (1641m).
A circa 300 m dalla vetta da questa splendida posizione domina la pianura friulana fino al mare.
Il menù proposto si basa sui prodotti del territorio, ma non mancano mai le tagliatelle fatte in casa sempre fresche, minestre e minestroni, canederli e gnocchi di zucca o di spinaci, ravioli e pasta al forno; goulash e brasati al vino, salsicce e formaggi locali; vini del Collio e dei Colli Orientali; dolci casalinghi e la Gubana; grappe alle erbe officinali e ai frutti di bosco.
“La nostra è una cucina semplice nella quale c’è un grande utilizzo di erbe che vengono raccolte nei
prati e nei boschi del Matajur. Ortiche,silene,alchemilla,polmonaria,consolida,tarassaco,asparagi selvatici e molte altre erbe spontanee che la natura ci regala, assolutamente biologiche e a chilometro zero! trovano utilizzo nella nostra cucina nella preparazione di gnocchi, frittate, orzotti, crespelle, zuppe, cjalsons e tortini ma prepariamo anche una mostarda di rosa canina , una di corgnolo ed un miele di fiori di tarassaco per accompagnare selezioni di formaggi prodotti in piccolissime realtà montane.”
Risultati immagini per immagini rifugio pelizzo

giovedì 18 aprile 2019

Area archeologica Monte Jato - La campagna stavoltavoto.eu




Area archeologica Monta Jato
Area archeologica Monta Jato
Insediamento attivo dall’età protostorica fino all'alto medioevo. Il primo nucleo, risalente all'inizio del I millennio fu poi ellenizzato nel corso del VI secolo a.C.. Il nome greco della città rinvenuto su tegole e monete, ritrovate nel corso degli scavi, è Iatoy. Il nome latino è invece Ietas che, trasformatosi nei secoli, in età medioevale diventa Giato.
Il sito della città è un monte di m. 852 s.l.m. che domina la valle del fiume Iato. Il sito risulta naturalmente fortificato su tre lati da ripide pareti rocciose ed è raggiungibile solo da est attraverso un pianoro contiguo.

 
 
Ma se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve
indubbiamente alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio.
L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il
nostro patrimonio culturale.

“Come europei ci troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa vogliamo
vivere.”
 
"Cosa fa per me l'Europa" https://what-europe-does-for-me.eu/

Campagna in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento Europeo, Milano
- A sostegno della campagna istituzionale per le elezioni del 26 maggio del
Parlamento europeo