sabato 19 dicembre 2015

Nel territorio per la comunità locale - Un museo voluto dalle persone della Valle di Muggio


Consapevole della ricchezza del patrimonio storico, artistico, etnografico e paesaggistico della regione compresa tra il Ceresio e il Lario, il MEVM ne ha promosso dapprima lo studio ed in seguito ha curato numerosi interventi di conservazione. Privilegiando la relazione con il territorio, esso può venir definito come un «Museo nel territorio».
Il MEVM opera nella convinzione che il museo non va concepito come un luogo di raccolta di oggetti ma deve essere intimamente legato al territorio a sostegno dell’identità locale. In tal senso uno degli obiettivi prioritari del concetto di ecomuseo è quello di coinvolgere il più possibile la popolazione locale. Per l’attività il museo conta su una forte base di volontariato mentre per il lavoro concettuale e di progettualità la componente professionale è indispensabile e spetta ai curatori. Gli interventi concreti di salvaguardia del patrimonio condotti dal MEVM hanno contribuito ad accrescere le responsabilità che tutti dobbiamo avere nei confronti del territorio. Il paesaggio con le sue componenti naturali, antropiche ed emotive può essere un ottimo punto di partenza per trovare progetti e interventi futuri sempre più condivisi.


Le origini

I preparativi che hanno portato alla nascita del Museo etnografico della Valle di Muggio (MEVM), costituitosi in Associazione nel 1980, scaturirono dall’analisi che la Regione Valle di Muggio aveva promosso e dalla ricerca di nuove dinamiche di sviluppo endogeno socio-economico e culturale. Il nostro museo nasce in questo contesto su proposta di un gruppo di lavoro composto da persone molto legate alla Valle. Sin dall’inizio però il MEVM ha voluto distanziarsi dalla concezione tradizionale di museo, inteso come edificio contenitore di oggetti da sottrarre al deperimento, per proporre invece uno sguardo diverso ed evitare doppioni all’interno del panorama dei musei etnografici ticinesi. La Valle di Muggio rappresenta un comprensorio con peculiarità d’importanza non solo storica, artistica ed etnografica ma anche paesaggistica e naturalistica. Consapevole di questa ricchezza, il MEVM ha seguito fedelmente questa filosofia e si è impegnato a valorizzare e far conoscere il patrimonio situato tra il Ceresio e il Lario. Privilegiando la relazione con il territorio, esso può venir definito come un «Museo nel territorio»! Centro informativo del Museo è Casa Cantoni a Cabbio; esso ha la funzione di epicentro dove il visitatore può visitare le mostre e ottenere tutte le informazioni utili per poi andare a scoprire nel territorio gli oggetti di interesse museografico. Con questa particolarità di museo orientato al paesaggio il MEVM contribuisce alla rete dei musei etnografici regionali del Cantone Ticino.


Il territorio come patrimonio

In Ticino il MEVM ha avuto senza dubbio un ruolo da pioniere nell’applicazione del concetto di eco-museo. Rispetto ai canoni museografici vigenti fino agli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso l’ecomuseo rappresenta una vera rivoluzione poiché da una parte afferma che ogni singolo bene culturale va inserito nel suo contesto territoriale, e dall’altra sostiene che la popolazione locale deve avere un ruolo attivo nell’identificazione del patrimonio. Il MEVM in linea con questi principi teorici ha dapprima promosso l’inventario, lo studio e la conoscenza del patrimonio architettonico prodotto dalla civiltà rurale, fino ad allora negletto e considerato di nessun interesse anche da parte degli uffici cantonali competenti. In seguito ha realizzato numerosi interventi nel territorio e ha tessuto una rete di relazioni con gli enti locali e la popolazione interessata.


Nessun commento:

Posta un commento