martedì 28 dicembre 2010

Il Natale in Romania

La tradizione natalizia romena.
Nella tradizione romena si crede che la Vergine Maria, accompagnata da Giuseppe, cercasse la notte del 24 dicembre un posto dove far nascere il suo bambino. Cercando un letto caldo, si imbatterono nella casa dei vecchi Natale (in romeno Cràciun si Cràciunoaia), ma questi si rifi utarono di aiutarli. Maria, stanca, si nasconde con Giuseppe nella stalla dei vecchi. La padrona di casa sente dei rumori provenienti dalla stalla e va a controllare cosa succede. Vede Maria che partorisce. La vecchia donna è colta da una pietà e bontà enorme vedendo il bimbo Gesù e compie il ruolo di fare da madrina al fi glio di Dio.Quando la vecchia torna a casa, il babbosi arrabbia con lei e in preda di un raptus taglia le mani a sua moglie. Rendendosi conto di cosa ha fatto scappa di casa e la vecchia prepara, cosi come può senza mani, dell’acqua calda per il bimbo. Maria vedendola soff erente le dice di mettere le mani dentro l’acqua calda e di guardarsele poi. Togliendo le mani dall’acqua, la vecchia si rende conto che le mani le sono ricresciute; questa è la ragione per cui in Romania si pensa che le madrine dei neonati abbiano le mani sante e ricoprano un ruolo importante nell’infanzia del bambino. Per quanto riguarda il vecchio, esso si pente e cerca un modo di pagare i suoi errori. Perciò lui diventa immortale e buono (ovviamente) decidendo di passare l’eternità a fare contenti i bambini regalando loro giocattoli durante la notte del 24 dicembre alla vigilia di Natale.

La festa di Natale in Romania.
In Romania il Natale si festeggia in modo molto tradizionale. Per noi la tradizione è molto importante perché è un modo di stare insieme e passare un periodo molto tranquillo in famiglia, mangiando, festeggiando e ridendo. I bambini si vestono in costumi tipici del Natale per andare dai vicini a cantare delle canzoni di natale. Le famiglie li accolgono offrendo loro da mangiare dolci o soldi, proprio come i tre magi che andavano in giro annunciando la nascita di Gesù Cristo. Ci sono vari artisti conosciuti in Romania che hanno dedicato numerose canzoni, chiamate colinde. Le canzoni di Natale hanno avuto origine sin dai tempi della romanizzazione della Dacia (ossia quando i romani invasero la Dacia antica, oggi conosciuta come Romania).

Tradizioni culinarie.
La tavola è ricca di cibi tradizionali. Il 20 dicembre è usanza tagliare il maiale e ricavarne la carne facendo salsicce, pancetta e diversi tipi di carni. Per quanto riguarda il dolce si fanno i colaci, cozonac (una specie di panettone fatto in casa), cornulete (piccoli cornetti di pasta sfoglia o pasta di grano ripieni o ricoperti di zucchero a velo). Naturalmente il vino rosso non manca. Tutti a tavola, in famiglia, si festeggia la nascita di Gesù. Poi dopo si va in chiesa per la Santa Messa alla vigilia di Natale. I genitori mandano i fi gli a dormire dicendo loro che Babbo Natale verrà a portare i regali. Si lascia qualcosa da mangiare per Babbo Natale, che entrerà dal balcone a portare i regali. Il secondo giorno i bambini si svegliano e trovano i regali sotto l’albero di Natale, molto contenti e soddisfatti di essere stati bravi ed educati durante l’anno. 

Viorica Enicar (Galati,Delegata Borghi Europei del Gusto) 

Paese che vai, Natale che trovi: in Romania è Crăciun fericit

pubblicato: sabato 18 dicembre 2010 da roberta
 

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